Il 20 maggio 2021 approvato il nuovo Decreto Sostegni. Tra le tante novità introdotte ci sono anche delle nuove notizie che coinvolgono le attività di ristorazione e quelle ricettive che nell’ultimo anno hanno subito perdite di fatturato notevoli (circa il 40%) in seguito alle numerose chiusure e restrizioni per il contegno del Coronavirus.
Le attività che più ne hanno risentito sono state le strutture ricettive, ma anche bar e ristoranti colpiti da norme stringenti anti-contagio.
Ma ora andiamo più a fondo e vediamo i nuovi aiuti riservati a queste attività.
Decreto Sostegni Bis 2021: nuovi fondi e risorse per bar, ristoranti e hotel
Smartworking che hanno comportato meno pranzi fuori, coprifuoco che ha ristretto se non cancellato cene e aperitivi serali. Zone rosse, arancioni e divieti di spostamenti tra regioni che hanno completamente bloccato il turismo nazionale ed estero a danno delle strutture ricettive.
Un contesto difficile per i settori citati, ma finalmente arriva una buona notizia: nuovo Decreto Ristori con un provvedimento da 40 miliardi di Euro. Vediamolo nel dettaglio.
Comparto turistico
Numerose le risorse stanziate per il compartimento turistico, delle strutture ricettive.
Oltre 3 miliardi di integrazione che si aggiungono alle risorse già approvate nel decreto precedente come ad esempio i 150 milioni per il fondo del settore del turismo e per rifinanziare il bonus alberghi.
Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste:
– Riduzione dell’aliquota della Tari
– Riduzione dei costi delle bollette elettriche
– Credito d’imposta per le locazioni ad uso non abitativo esteso fino al 31 luglio 2021
Ai lavoratori dipendenti stagionali viene riconosciuta un’indennità una tantum di € 1.600,00.
Bar e Ristoranti
Titolari di bar e ristoratori possono disporre di aiuti a fondo perduto. La prima possibilità è quella che permetterà di ottenere l’erogazione di “aiuti
automatici” in base alla perdita di fatturato che dovrà essere pari o superiore al 30% del fatturato 2019.
In aggiunta poi, tenendo in considerazione il periodo che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 confrontato con lo stesso periodo del 2019/2020, potranno essere erogati dei ristori “alternativi” in base alla perdita di fatturato (inferiore al 30%).
Previsti anche dei ricalcoli sugli importi contributivo. La richiesta potrà essere effettuata da chi ha già ricevuto il contributo a fondo perduto del primo decreto.
Anche per il settore della ristorazione e dei bar valgono le misure per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi previste per il settore turistico.