Il bancone bar è il fulcro del locale, il complemento d’arredo più importante dell’intero ambiente. Punto d’appoggio per chi ci lavora e punto di riferimento per la clientela.
Un caffè al volo, due chiacchiere con il personale o uno spuntino veloce. Il bancone bar agevola la socializzazione ma anche il lavoro, rendendo tutte le attività quotidiane dinamiche e veloci.
Proprio per questi motivi e per il numero di attività che lo inglobano, costruire un bancone bar e organizzarlo non è così semplice.
Ma iniziamo con ordine e capiamolo assieme!
Come costruire un bancone bar?
La risposta non è sempre la stessa. Dipende da moltissimi fattori che ne declinano le differenti forme, dimensioni, finiture.
Come prima cosa è essenziale focalizzarsi sulla tipologia di esercizio a cui sarà destinato. I bar non sono tutti uguali. Basta mettere a confronto un bar diurno con un bar notturno, le esigenze non sono certamente le stesse.
Per il primo ci sarà la necessità di avere una vetrina, nella quale riporre panini, tramezzini, brioche o altri snack, mentre per il secondo saranno necessari più zone adibite alla preparazione di cocktail.
Generalmente comunque quando si è in procinto di costruire un bancone bar da zero, i componenti principali che bisogna tenere in considerazione sono sei.
- Banco: necessario per la somministrazione delle bevande e alimenti al pubblico che preferisce il contatto diretto con il personale o che non ha molto tempo a disposizione. Questo componente viene utilizzato anche per il refrigerio di bevande come succhi, analcolici, vini e molto altro ancora.
- Vetrina: destinata all’esposizione e conservazione di snack e brioche.
- Retro-banco: composto da frighi, per la conservazione di alimenti necessari alla preparazione di snack come panini, tramezzini, aperitivi, ma anche da scaffalature ideali per l’appoggio di macchina da caffè e altra attrezzatura come bicchieri, calici e tazze.
- Pedana: necessaria per rialzare leggermente il personale da terra e consentire lo svolgimento delle attività collegando le varie “zone” del bancone bar.
- Zona lavastoviglie: un bancone bar che si rispetti dovrà garantire uno spazio per la pulizia di piani e stoviglie, per questo la presenza di lavastoviglie e lavandini profondi è indispensabile.
Tanti elementi ma…come organizzare un bancone bar?
Abbiamo visto i complementi indispensabile per la costruzione di un bancone bar, ma adesso viene la parte più impegnativa. Come organizzare un bancone bar? Dove posizionare i vari elementi per rendere funzionale il lavoro del personale?
Facciamo un po’ di chiarezza.
Non c’è una linea precisa da seguire, ma sicuramente qualche regola è bene averla nell’organizzare un bancone.
Come prima cosa la vetrina, dovrà essere posizionata in un punto strategico del bancone, bene in vista anche dai passanti che attratti da qualche prelibatezza magari, non tarderanno ad entrare.
Passando poi al banco essenziali per le attività di somministrazione sono i frighi per la conservazione delle bevande. Questi dovranno essere posizionati nella parte frontale del bancone.
Mentre, tutto ciò che riguarda la conservazione delle materie prime per la preparazione delle vivande e la strumentazione per il lavaggio di stoviglie e utensili dovranno essere posizionati nel retro-banco del bancone bar, rispettando tutti i regolamenti sanitari.
Bancone: quanto costa?
Sicuramente la domanda più gettonata: quanto costa un bancone da bar? Anche in questo caso la risposta non sarà una sola.
Sicuramente è la spesa più importante e sostanziosa nell’arredo bar in quanto fulcro delle attività di un locale.
Materiali, dimensioni, attrezzatura inserita, finiture e molto altro ancora. Questi sono tutti elementi che incidono direttamente nel costo da supportare per l’acquisto di un bancone bar.
Numerose le variabili da considerare e le scelte da prendere, per questo vi consigliamo di affidarvi ad un esperto per costruire un bancone in linea con le vostre necessità e organizzare lo stesso al meglio per rendere più funzionale e semplice le attività quotidiane.